top of page
Cerca

Merlot Galliussi: un campione predestinato, da tenere d'occhio

  • Immagine del redattore: Kevin Feragotto
    Kevin Feragotto
  • 25 mar
  • Tempo di lettura: 3 min

Ragionamenti local-centrici possono rivelarsi, talvolta, controproducenti: il campanilismo, può tradursi in un limite, non solo alla crescita ma anche al posizionamento.

 

Tralasciando le varietà autoctone - radicali per definizione - ci sono vitigni internazionali che, in Regione, regalano vini tutt’altro che ordinari; vini che non sfigurerebbero - alla cieca - “accanto” a vini provenienti da regioni vinicole altisonanti, come ad esempio Bordeaux, dove il piccolo comune di Pomerol è - senza tema di smentita - luogo d’elezione per alcuni dei migliori Merlot al mondo.

 

Un confronto che meriterebbe di lasciare l’astratto mondo delle “belle idee”, per trovare concretezza nella realtà; un confronto che potrebbe aiutare le Aziende ad acquisire maggiore consapevolezza sul valore intrinseco delle proprie produzioni, superando così la paralizzante “paura del confronto”, per sviluppare strategie commerciali e comunicative proporzionate, coerenti con la qualità offerta.

Merlot Galliussi
Merlot Galliussi

Dietro al Merlot Galliussi, la "mano" di Gianni Menotti


Parla in questi termini l’enologo e consulente Gianni Menotti, riferendosi al Merlot dell’Azienda Vinicola Galliussi; una linea di pensiero che al vitigno restituisce – in un certo senso - la sua originaria “anima cosmopolita”.

 

Il Merlot diventa così l’ “uva del mondo”, che non si lascia “ingabbiare” da rivendicazioni di proprietà.


Marco Pinat Merlot Galliussi
Marco Pinat

Sarà che Cividale del Friuli si trova, all’incirca, sullo stesso parallelo di Bordeaux (il 45°), sarà che alcune delle vigne si trovano sulle colline in affitto a Buttrio (note per essere particolarmente adatte al Merlot, Miani docet), sarà che il team è composto da professionisti quotati e di esperienza comprovata…”sarà quel che sarà” ma il Merlot Galliussi è destinato a “far parlare di sé” (senza dubbio).


La degustazione delle due linee: Rocca e Riserva Arimanni. Ecco i migliori assaggi.


Le due linee, Rocca e Riserva Arimanni, cambiano essenzialmente per due aspetti: il periodo di affinamento (un anno in baqrriues e sei mesi in bottiglia, nel caso del Rocca; tre anni in barriques e un anno in bottiglia, nel caso dell’Arimanni); cadenza produttiva (il Rocca viene prodotto ogni anno mentre l’Arimanni solo nelle annate migliori).


Merlot Galliussi
Merlot Rocca

Tra gli assaggi più interessanti di questa ennesima serata-degustazione ideata e promossa da FVG-Taste Track - sold-out con 25 presenze nel giro di due giorni – sottolineiamo, per ciascuna delle due linee:

 

𝗠𝗲𝗿𝗹𝗼𝘁 𝗥𝗼𝗰𝗰𝗮

 

2018: in perfetto equilibrio fra durezze e morbidezze, dopo una sequenza di intriganti note di ciclamino, ciliegie mature e succose, karkadè e una delicatissima punta pepata, rassicura il palato con gentilezza: una carezza vellutata. Ampio, scorrevole e ben integrato (anche sul fronte legno): davvero un bel bere, alla portata di tutti.

 

2021: un’annata che si sta rivelando fra le migliori mai registrate. Di un colore rosso rubino intenso, concentrato, è ancora teso e ricco di energia; un’energia che lo fa guardare in prospettiva: ancora qualche anno e darà il meglio di sé, con un profilo olfattivo impostato su spezie scure ed erbe officinali.


Degustazione Merlot Galliussi
La Sala di Degustazione

𝗠𝗲𝗿𝗹𝗼𝘁 𝗥𝗶𝘀𝗲𝗿𝘃𝗮 𝗔𝗿𝗶𝗺𝗮𝗻𝗻𝗶

 

2019: il naso è decisamente interessante, di rara intensità, giocato su note di tè nero, mirtilli selvatici, fragoline di bosco, sciroppo d’acero, radice di liquirizia e anice stellato, con un ritorno di eucalipto. Sfaccettato e ammaliante, ampio e persistente, con una chiusura fruttata, sulla susina matura. Per gli amanti del non-convenzionale.

 

2021: fin dal primo impatto è chiaro dove vuole “andare a parare”: sarà un campione. Ha il nerbo di una giovane promessa dello sport. Il profilo olfattivo è incalzante e “battente”: le note di susine e ciliegie mature, rooibos, tabacco dolce, stecca di cannella, cipria e burro di cacao, corrono e non si fermano.  Oltre la tensione della gioventù, c’è una concentrazione che contribuisce a renderlo materico, carnoso. I tannini sono ancora vivaci ma nobili. In questo Merlot non c’è “nulla che non va”: ha tutte le carte in regola per sfidare, nel prossimo futuro, regioni e denominazioni, blasoni e convinzioni.

Merlot Galliussi
Gli Assaggi della Serata

Una degustazione che ha visto un accompagnamento d’eccezione con la carne alla brace di Paolo Lizzi e della squadra di  Spolert - Radical Grill.

 

Il profumo delle costate, che “sudavano” con l’intenso calore delle lunghe ed avide lingue di fuoco, rendeva l’atmosfera ancora più conviviale, nella bellissima sala di degustazione dell’Azienda Vinicola Galliussi – che nella bella stagione, apre lo sguardo su un anfiteatro verde, dove i vigneti degradano fino al bosco.

 

Una serata magnifica.

 


Comments


  • alt.text.label.Facebook
  • alt.text.label.Instagram

Dove Siamo

Udine, Friuli-Venezia Giulia

Contatti

+39 349-7669839

Copyright FVG-TasteTrack | Marchio Indipendente

Social

  • alt.text.label.Facebook
  • alt.text.label.Instagram
bottom of page